Schaff, Adam
Filosofo polacco (Leopoli 1913 - Varsavia 2006). Fu dapprima prof. di economia nell’univ. di Łódź (1947), poi di filosofia marxista nell’univ. di Varsavia (dal 1948). Teorico del marxismo, si è occupato in particolar modo di problemi epistemologici, sviluppando acute analisi critiche delle correnti neopositivistiche e della filosofia del linguaggio contemporanea. Oltre a sottolineare i condizionamenti politico-sociali, di classe, del pensiero filosofico, si è fatto, tra l’altro, interprete dell’esigenza, da più parti avvertita in ambito marxista, di una nuova antropologia filosofica, ispirata ai concetti marxiani. Tra le sue opere: Wstęp do teorii marksizmu («Introduzione alla teoria marxista», 1947); Narodziny i rozwój filozofii marksistowskiej («Origine ed evoluzione della filosofia marxista», 1950); Zagadnień marksistowskiej teorii prawdy (1951; trad. it. La teoria della verità nel materialismo e nell’idealismo: questioni generali); Objektywny charakter praw historii («Sulla natura oggettiva delle leggi della storia», 1955); Wstęp do semantyki (1960; trad. it. Introduzione alla semantica); Filosozofia człowieka (1962; trad. it. La filosofia dell’uomo); Marksizm a jednostka ludzka (1965; trad. it. Il marxismo e la persona umana); Szkice z filozofii języka (1967; trad. it. Filosofia del linguaggio: saggi); Historia i prawda (1977; trad. it. Storia e verità); Entfremdung als soziales Phänomen (1979; trad. it. L’alienazione come fenomeno sociale); Soziolinguistik. Sprache der Gesellschaft (1981; trad. it. Sociolinguistica); Perspektiven des modernen Sozialismus (1988); Ökumenischer Humanismus (1992; trad. it. Umanesimo ecumenico).