ADAMI, Andrea, detto il Bolsena o da Bolsena
Nato il 30 nov. 1663 a Bolsena, ma di famiglia originaria di Venezia, colà trasferitasi (cfr.in proposito la sua opera Istoria di Volseno..., alla cui composizione l'A. sarebbe stato confortato dall'amore di patria, e l'altra sua opera Osservazioni per ben regolare il Coro dei Cantori della Cappella Pontificia..., dove, nel cartiglio del suo ritratto precedente la prefazione storica, si dichiara appunto originario di Venezia). In una nota autografa posta su di un disegno, che il pittore Pier Leone Ghezzi fece all'A. il 20 sett. 1723, risulta che il padre, Francesco, esercitava in Bolsena commercio di pesci.
Dopo i primi anni di studi compiuti a Montefiascone, fu mandato a Roma per cantare da soprano. Qui, dapprima al servizio del cardinale Pietro Ottoboni, poi alla Cappella pontificia, dove fu ammesso come soprano (evirato) in soprannumero il 13 Ott. 1689, fece rapida carriera ed ottenne agiatezza ed onori. Fu infatti arciprete di S. Maria Maggiore, e nel 1701 divenne maestro pro-tempore della Cappella pontificia, dove, come cantore, fu giubilato il 13 ott. 1714. Fece parte anche dell'Accademia dell'Arcadia (5 ott. 1690) con il nome di Caricle Piseo. Egli si distinse anche per talenti di studioso e di letterato. Secondo l'uso comune a quasi tutti i cantori pontifici, scrisse un Diario della Cappella dell'anno 1698, che fu inserito nella Causa de' Cantori Pontifici, Roma 1761 (p. 94). Fu inoltre autore di alcune cantate ad una voce con strumenti, La Rosa, L'Amor onesto, L'Olmo, Libertà acquistata in Amore, Il Naufragio, La Gelosia (copie moderne, Biblioteca Wolffheim, Berlino-Grunewald), e di cantate per soprano e basso continuo Infelici mie catene e Come l'onde cristalline (si trovano manoscritte al British Museum).
La sua fama, però, crebbe rapidamente dopo la pubblicazione della sua curiosa ed originale raccolta di Osservazioni per ben regolare il Coro dei Cantori della Cappella Pontificia, tanto nelle Funzioni ordinarie, che straordinarie (Roma 1711), dedicata al suo protettore cardinale Pietro Ottoboni.
Nell'opera, ancora oggi notevole, dopo aver presentato una breve storia della musica sacra dal re David al papa s. Gregorio Magno, egli espone la formula di ogni funzione sacra, regolata secondo la sua importanza, a vantaggio dei futuri esecutori. Ma il principale interesse delle Osservazioni ècostituito dalle note biografiche di molti e celeberrimi cantori, tra i quali figurano Cristoforo Morales, il Palestrina, Giovanni Maria Nanino, Gregorio Allegri, ecc..., corredate dai rispettivi bei ritratti incisi all'acquaforte. Vi si trovano anche i ritratti dell'A. stesso e del cardinale Pietro Ottoboni.
L'A. occupò l'ultimo decennio della sua vita negli studi storici, lasciando, come saggio di questi, la sua autorevole Istoria di Volseno, antica Metropoli della Toscana descritta in quattro libri..., Roma 1734, e 1737, dedicata, nel primo volume, al cardinale Pietro Ottoboni e, nel secondo, a s. Cristina, patrona di Bolsena.
Morì il 22 luglio 1742 in Roma, e fu sepolto nella chiesa del S. Salvatorello ai Monti.
Fonti e Bibl.: Biblioteca Apostolica Vaticana, Cod. Lat. Ottoboniano 3114, P. L. Ghezzi, Il mondo nuovo del Cavaliere Pier Leone Ghezzi, cioè ritratti, e caricature di varij soggetti da lui disegnati..., III, p. 120; Giornale de' Letterati d'Italia, V, Venezia 1711, p. 411; Prose degli Arcadi dall'anno 1690 al 1718, III, Roma 1718, p. XXV; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I, 1, Brescia 1753, pp. 128-129; J. Hawkins, A general History of the Science and Practice of Music, II, London 1853, pp. 802-805; G. Gasperi, Catalogo della Biblioteca del Liceo musicale di Bologna, I, Bologna 1890, Dp. 39, 85, 205, 302; II, ibid. 1892, pp. 403, 435; III, ibid. 1893, pp. 191, 241, 254;I. Carini, L'Arcadia dal 1690 al 1890 - Memorie storiche, Roma 1891, p. 306; E. Celani, I Cantori della Cappella Pontificia nei secc. XVI-XVIII, in Riv. musicale ìtal., XVI (1909), pp. 69-70; E. L. Gerber, Neues Historisch.-biographisches Lexikon der Tonkunstler, I, Leipzig 1812, col. 15; G. Moroni, Diz. di erudizione stor. ecclesiastica, V, p. 312; R. Eitner, Quellen-Lexikon der Musiker, I, pp. 39-40; C. Schmidl, Diz. universale dei Musicisti, I, p. 5; G. Grove's Dict. of Music and Musicians, I, London 1954, p. 51.