ADAMO di San Vittore
Monaco del monastero di San Vittore nel suburbio di Parigi, ove morì il 18 giugno del 1177 o del 1192. Ogni altro dato biografico ci è ignoto. Fu rinomato poeta liturgico, cui perciò vennero attribuite molte composizioni non sue: in Patrologia latina, CXCVI, col. 1421 segg., sono date col suo nome ventisei Sequentiae con commentarî; dànno la lettera e l'accompagno musicale di 45 prosae ascrittegli nel codice latino 14452 della Biblioteca Nazionale di Parigi (del 1239). Alcuni trattati di argomento scritturale gli sono validamente contestati dal Lejay (in Revue d'histoire et de littérature religieuses, IV (1899), pp. 161 segg., 288 segg.). Mentre fino a lui la poesia liturgica del Medioevo non aveva altra norma che una uniformità di cadenza, egli la assoggetta a una divisione di strofe e semistrofe, con egual numero di versi, variamente rimati e con fedele computo delle sillabe, preludendo così alla poesia volgare. Anche per ciò che riguarda il contenuto, introduce uno schema regolare, componendo i suoi carmi di una salutazione (Ave Virgo singularis, Salve mater Salvatoris), di uno svolgimento teologico e di una preghiera finale in cui ritornano i motivi del prologo. Alla semplice e concisa eleganza, unisce una grazia ingenua avvivata da allegorie e antitesi felicissime. Lo svolgimento teologico è sovente interessante, attinto al messianismo biblico, alla liturgia, all'agiografia, e agli insegnamenti scolastici, specie ad Ugo di S. Vittore: particolarmente belle le testimonianze Mariane nelle due sequenze citate (cfr. l'accenno alla Immacolata Concezione nella 2ª strofa della Salve), le cristologiche nell'altra In Natale Salvatoris, e nel Profitentes unitatem ispirato chiaramente alla lettera del simbolo Atanasiano.
Bibl.: Ediz. principe in Clichtove, Elucidatorium ecclesiasticum, IV, Parigi 1515; L. Gauthier, Oeuvres poétiques d'A. de St. V., 3ª ed., Parigi 1894 con Saggio sulla sua vita e le sue opere; G. M. Dreves, Analecta hymnica medii aevi, VIII, Lipsia 1890, p. 7; R. de Gourmont, Le latin mystique, Parigi 1892, p. 235 segg. Cfr. anche E. Misset e P. Aubry, Mélanges de musicologie critique: les proses d'A. de S. V., texte et musique précedées d'un étude critique, Parigi 1900.