Scultore (Bologna 1788 - Roma 1868); studiò all'Accademia di Bologna con G. De Maria. Trasferitosi a Roma (1814) frequentò A. Canova e fu professore all'Accademia di San Luca. Eseguì monumenti celebrativi (a Simón Bolívar, Lima, in collab. con il figlio Scipione), statue sacre (s. Paolo, Roma, piazza San Pietro, e Re David, ivi, piazza di Spagna, monumento all'Immacolata Concezione, ecc). Scrisse Ricordi autobiografici (1900, pubblicati postumi). n Suoi allievi e collaboratori furono i figli: Scipione (Roma 1822 - ivi 1892), autore del busto del cardinale Giuseppe Alberghini (1847, Roma, chiesa del Gesù) e Tito (Bologna 1825 - Roma 1900 circa), autore del busto di Pietro Metastasio (Roma, salita del Pincio). Giulio (Roma 1849 - ivi 1918), figlio di Scipione, formatosi all'Accademia di San Luca, ebbe impronta realista (monumento a Leone XIII, 1907, Roma, San Giovanni in Laterano); Enrico (Roma 1884 - ivi 1967), figlio di Giulio, fu allievo del padre e di E. Maccagni (statua del cardinale Gasparri, Roma, San Giovanni in Laterano).