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adattamento indotto

di Stefania Azzolini - Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)
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adattamento indotto

Stefania Azzolini

Modello (anche detto modello di Koshland) secondo il quale il legame di un enzima con il suo substrato, o con un altro ligando, può indurre modificazioni conformazionali funzionali per una migliore interazione tra enzima e substrato. Nell’interazione substrato-enzima, l’avvicinamento del substrato al sito di fissazione dell’enzima induce un adattamento del sito catalitico alla struttura del substrato stesso. Questo modello spiegherebbe così la capacità di alcuni enzimi di catalizzare la reazione di più di un substrato. Daniel Koshland ha infatti dimostrato che la specificità di un enzima non è dovuta all’esistenza di un rigido sito di legame per il substrato ma che, al contrario, un particolare importante della specificità enzimatica consiste nella presenza di un sito di legame che risponde in maniera flessibile alla presenza di un substrato; soltanto quando quest’ultimo è presente, il sito di legame assume la struttura adatta alla formazione di un complesso reattivo enzima-substrato. Il modello dell’adattamento indotto risulta essere alla base del modello a interazione sequenziale degli enzimi allosterici, modello che si basa su due ipotesi principali:

(a) in assenza di ligando, la proteina allosterica esiste in una sola conformazione;

(b) il legame del ligando a una sottounità produce un cambiamento conformazionale della subunità stessa, e tale cambiamento altera a sua volta la conformazione delle sottounità libere adiacenti (effetto cooperativo).

→ Enzimi

Vedi anche
allosterismo In biochimica, uno dei meccanismi di regolazione enzimatica: un enzima allosterico, per interazione reversibile (effetto allosterico) di una piccola molecola (effettore) che si lega a un sito diverso da quello catalitico (sito allosterico), subisce un cambiamento conformazionale (transizione allosterica) ... legami intramolecolari Legami tra gli atomi di una stessa molecola. In particolare, con questa locuzione si indicano i legami di tipo debole (per es., legami idrogeno) che si instaurano tra atomi, anche molto distanti tra loro, di una macromolecola, contribuendo alla formazione della loro struttura quaternaria. forza viva In fisica, lo stesso che energia cinetica (➔ energia). Teorema delle forze v. Deduzione dai principi della dinamica secondo la quale in un sistema meccanico la variazione di energia cinetica è uguale al lavoro meccanico effettuato da, o sul, sistema stesso. reazioni nucleofiliche In chimica, reazioni attraverso le quali un reagente che contiene un atomo (detto nucleofilo) è in grado di mettere in comune uno o più doppietti elettronici di valenza per formare legami (di tipo dativo) con molecole o ioni elettrofili. Più genericamente, reazioni attraverso le quali atomi e raggruppamenti ...
Categorie
  • BIOCHIMICA in Chimica
Vocabolario
indótto
indotto indótto agg. e s. m. [part. pass. di indurre]. – 1. agg. a. In genere, di fatto o fenomeno che non ha la sua causa nell’oggetto in cui si manifesta, ma è provocato dall’esterno; si dice per es., di un fenomeno meccanico, acustico,...
indòtto
indotto indòtto agg. [dal lat. indoctus, comp. di in-2 e doctus «dòtto1»], letter. – 1. Non dotto, e più spesso incolto, privo di dottrina e d’istruzione, o addirittura ignorante: il volgo i.; superstizioni, chiacchiere di uomini i.; anche...
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