ADELAIDE di Savoia, regina di Francia
Figlia di Umberto conte di Savoia e di Gisela, figlia di Guglielmo conte della Franca Contea di Borgogna e sorella di Guido, arcivescovo di Vienna. Fu questa sua parentela che richiamò su di lei l'attenzione della corte di Francia, dopo che si era parlato di sposarla a Baldovino, conte di Mons. Il matrimonio con Luigi VI di Francia avvenne nel 1115: il re, annunciando ad Ivo di Chartres il progetto, dichiarava la principessa sabauda pregevole per costumi onesti. In realtà Luigi VI ebbe per tutta la sua vita la maggior stima della consorte e tutti i documenti regi ricordano la partecipazione della regina a fianco del re. Il fatto che lo zio della sposa, l'arcivescovo Guido, diventò papa Callisto II dovette procurare alla regina, sebbene nata di piccola famiglia, prestigio a corte; e certo anche la sua fecondità, avendo dato al regale consorte sei maschi e una femmina. Il suo influsso presso il re valse, nel gennaio del 1127, a far sposare la sorella uterina Giovanna di Monferrato a Guglielmo Cliton ed a far dare a costui dal re Pontoise, Chaumont, Mante e tutta la contea del Vexin. Una grave battaglia fu quella combattuta e vinta dalla regina contro l'onnipotente cancelliere Stefano di Garlande. Nel 1127, infatti, avvenne una vera rivoluzione di palazzo: il cancelliere fu licenziato e licenziati furono tutti isuoi parenti. La regina non aveva perdonato al cancelliere una sistematica e fastidiosa trascuratezza e disprezzo. Il re nel 1132 riammise poi Stefano di Garlande nelle sue grazie, ma anche allora fu la regina la mediatrice della riconciliazione, del resto solo parziale. A. di Savoia, che aveva avuto il grande dolore di perdere il suo primogenito Filippo, caduto da cavallo in Parigi, poté assistere alla sacra unzione del secondogenito, che fu poi Luigi VII, il 25 ott. 1131.
Non conosciamo l'azione della regina nella sistemazione dei vari figli: Enrico, vescovo a Beauvais e poi a Reims, Roberto conte di Dreux, Pietro conte di Courtenay, Filippo arcidiacono a Parigi, Costanza sposata al conte di Boulogne. La regina rimase vedova nel 1137. Non conosciamo quali vicende la portassero a sposare in seconde nozze Matteo di Montmorency connestabile di Francia, da cui ebbe una figlia, che sposò poi Gaucher de Châtillon. Gli ultimi anni li passò nella abazia di Montmartre (Saint-Pierre de Montmartre), dove essa morì nel 1154.
Bibl.: A. Luchaire, Louis VI le Gros. Annales de sa vie a de son rigne (1081-1137), Paris 1890, passim; R. Hirsch, Studien zur Geschichte König Ludwigs VII von Frankreich (1119-1160), Leipzig 1892, p. 10; A. Luchaire, Les premiers Capétiens (987-1137), Paris 1901, pp. 312, 313; Dict, de biogr. franç., I, col. 516.