Adelardo di Bath (ingl. Aethelhard) Filosofo (n. 1070 ca
m. 1160 ca.). Nato probabilmente a Bath, si formò a Laon e a Tours. Trasse il meglio della sua erudizione dai suoi viaggi in Italia meridionale (Salerno) e in Sicilia, in Siria e Palestina, e in Spagna. Fu uno dei primi intermediari tra la scienza araba e le scuole d’Occidente: tradusse dall’arabo gli Elementi di Euclide (1120 ca.) e alcune opere astronomiche e trigonometriche di al-Khuwārizmī. Scrisse le Quaestiones naturales e il trattato De eodem et diverso (edito da H. Willner nel 1903); qui sostiene una teoria intermedia tra nominalismo e realismo, secondo la quale lo stesso essere concreto è insieme genere, specie, individuo, ma sotto aspetti (respectus) diversi; generi e specie sono modi di considerare l’individuale. Interessante anche la sua difesa di una concezione della natura che rompeva gli schemi dell’allegorismo e del miracoloso propri di una visione puramente ‘religiosa’, e la sua polemica contro l’indiscriminato uso del principio di autorità.