ADELASIA
. Figlia di Mariano, giudice di Torres, e di Agnese di Massa-Cagliari, si trovò a reggere il regno del Logudoro nella Sardegna settentrionale dopo la tragica uccisione del fratello Barisone (1236). Nata verso il 1204, aveva, fin dal 1219, sposato Ubaldo di Lamberto Visconti, signore di Gallura, portandogli in dote i diritti ch'essa stessa avrebbe avuti sul giudicato gallurese; e delle armi viscontee si giovò per vincere gli avversarî. A rafforzare il suo vacillante prestigio, riconobbe, nel 1237, l'alta sovranità del pontefice, considerando il proprio potere come da questo derivato e a lui riversibile, se non avesse avuta discendenza diretta. Morto Ubaldo (1238), essa si trovò nuovamente alle prese coi Doria e coi Sassaresi. Mentre Gregorio IX cercava darle un marito di proprio genio nel lucchese Guelfo Porcari, fu tratta a sposare Enzo, figlio naturale dell'imperatore Federico II, che assumeva il titolo di Rex Sardiniae. Non furono nozze felici. Tornato lo sposo sul continente, il Logudoro, retto da deboli mani, fu nuovamente in preda a lotte intestine, cui forse partecipò il famigerato Michele Zanche (v. Dante, Inf. XXII, 88-90 e XXXIII, 144). Nel 1252, papa Onorio III ordinava di commettere i giudicati di Torres e di Gallura a persona capace e devota alla Santa Sede. Forse A. era già morta nel suo castello di Ardara.