ADEODATO
. Scultore pisano, fratello di Gruamonte che tenne una rinomata bottega di scultura, fiorì nella seconda metà del sec. XII. Il suo nome ci perviene soltanto dall'iscrizione sotto l'architrave della chiesa di S. Andrea a Pistoia (datato al 1166 dal Da Morrona): Fecit hoc op. Gruamons magist. bon. et Adeodatus frater eius. L'opera rappresenta la Cavalcata e l'Adorazione dei Magi. Ad A. s'è creduto di poter assegnare le parti più rozze, come il Re Erode dinanzi a cui si inginocchia il messo. A lui, ma sopratutto a Gruamonte, fa capo tutta una scuola di scultori romanici, alle opere della quale si collegano anche i frammenti di un pulpito nel Camposanto di Pisa, e, più avanzata espressione, il pulpito di Cagliari già attribuito erroneamente al secolo posteriore.
Bibl.: O. H. Giglioli, Pistoia, Pistoia 1904; M. Salmi, La scultura romanica in Toscana, Firenze 1928.