ADEODATO
Scultore, firmò insieme col fratello Gruamonte (Fecit hoc opus Gruamons magister bonus et Adeadatus frater eius)l'architrave (con le seguenti scene: I Re Magi a cavallo, Erode ordina la strage, I Re Magi offrono doni al Bambino)della porta maggiore della chiesa di Sant'Andrea a Pistoia. Questa è datata 1166, ma, secondo il Bacci, che legge 1196, la data sarebbe una falsificazione posteriore.
Il Bacci attribuì a questo modesto scultore (non gli viene dato il titolo magister bonus,assegnato invece al fratello) l'architrave con l'Ultima Cena in S. Giovanni Forcivitas di Pistoia; ma questa attribuzione non è stata accettata né dal Toesca né dal Salmi.
Bibl.: F. Tolomei, Guida di Pistoia per gli amanti delle belle arti con notizie degli architetti, scultori e pittori pistoiesi,Pistoia 1821, p. 142; A. Venturi, Storia dell'arte ital.,III, L'arte romanica,Milano 1904, pp. 940 e 943; P. Bacci, Gruamonte ed altri maestri di pietra...,in Riv. d'arte,III (1905), pp. 57ss.; P. Toesca, Storia dell'arte ital.,I, Il Medioevo,Torino 1927, p. 810; E. Lavagnino, Storia dell'arte medioevale ital.,Torino 1936, p. 347; M. Salmi, L'architettura romanica in Toscana,Milano-Roma s.d. [ma 1927], p. 48 n. 42; Id., La scultura romanica in Toscana Firenze s.d. [ma 1928], pp. 82, 93 n. 22; G. H. Crichton, Romanesque sculpture in Italy,London 1954, p. 101; U. Thieme-F. Becker, Allgemeines Lexikon der bildenden Künstler,I, p. 83.