ADERBALE III
- Figlio di Micipsa, primogenito di Massinissa, che gli associò (118 a. C.) nel regno il fratello minore Iempsale, e Giugurta (v.) figlio di Mastanabale, fratello di Micipsa. Ucciso a tradimento Iempsale da Giugurta (117) nella città di Tirmida (?), Aderbale si preparò alla difesa ma, vinto, si rifugiò a Roma, chiedendo aiuto al senato, il quale divise il regno di Numidia, e gliene assegnò la parte orientale. Ma Giugurta non tardò ad assalirlo; egli per evitare la guerra si chiuse in Cirta, che fu assediata da Giugurta. Il senato romano cercò di por fine alla guerra, ma Giugurta continuò l'assedio. Gli Italici che abitavano a Cirta lo costrinsero ad arrendersi, ma contro i patti Giugurta lo fece uccidere (112) con tutti gli altri prigianieri.
Fonti: Sallustio, Bel. Iugurt., passim; Livio, per. 62, 63; Diodoroi XXXIV, 4, 35.
Bibl.: Neumann, Geschichte Roms während des Verfalles der Republik, Breslavia 1881, I, p. 296 segg.; Greenidge, A history of Rome, I, Londra, s. a.; pp. 323, 327 segg.; Gsell, Historia ancienne de l'Afrique du nord, VII, Parigi 1928, p. 141 segg.