adesare
. La voce compare in Fiore CLIV 14 Ma ch' ella pensi a chieder sua dispensa, / sì ch'ella non si truovi soffrattosa, / quando vecchiezza vien poi che l' adesa, in rima imperfetta con ripensa e dispensa. Il Parodi, nella sua edizione del Fiore, interpreta " Quando avvien poi che vecchiezza le si avvicina ". Si tratterà invece del provenzale aizar (francese antico aisier), " fornire di agi, di comodità ", " acconciare ". Il Petronio cita al riguardo un passo di Ovidio Simintendi (" adesarono lo letto "): più stringente pare il rimando alla canzone Amor da cui move 25 " Pregio e amore adesa lei e avanza " (Panvini, Rime 418). Per analoghi impieghi ironici si veda, sempre nel discorso della Vecchia, un'espressione come insin ch' e' non serà ben corredato (CLXXXII 8), nonché l'accisma di If XXVIII 37, in cui il Vellutello avverte un'intonazione ironica.