ADI UGRI (A. T., 116-117)
UGRI Villaggio e capoluogo del Seraè (v.) nella Colonia Eritrea, posto sull'altipiano ad un'altezza di 2822 m. s. m. nella valle del Mai Gamistà affluente del Maréb. Ne fu origine la costruzione di un forte ordinata dal generale Barattieri (1895) sul luogo di un antico villaggio abbandonato, a non grande distanza da Godofelassi. Dista 58 km. di buona rotabile da Asmara, con la quale è anche collegato mediante filo telegrafico e telefonico; ha ufficio postale e stazione radiotelegrafica: la rotabile, servita da automobili pubbliche, continua poi per Adi Qualà (33 km.), ove s'innesta con un'imponante carovaniera per Adua e Gondar.
Adi Ugri è centro importante per il suo commercio carovaniero: nel 1925 ebbe un movimento complessivo di 12.221.000 lire, di cui 8,6 milioni d'importazione e 3,6 d'esportazione. Industrie speciali non sono da ricordare, salvo quella della conceria. La popolazione ammonta a circa 3500 ab., di cui 80 europei. Oltre alla scuola elementare per indigeni ed assimilati annessa alla missione cattolica, esiste una scuola d'arti e mestieri intitolata a San Giorgio, e destinata all'istruzione degli Abissini di religione copta. Una infermeria presidiaria funziona anche come ospedale civile in caso di bisogno.