ADIPOSI DOLOROSA (fr. adipose douloureuse; sp. adiposis dolorosa; ted. Adipositas dolorosa; ingl. adiposis dolorosa)
Questa sindrome è conosciuta anche col nome di morbo di Dercum, dall'autore che nel 1882 la descrisse individuandola. È malattia più frequente nelle donne durante la seconda metà della vita, cominciando spesso con la menopausa. Si contraddistingue per la formazione di ammassi adiposi, ora sotto forma di lipomi nodulari, ora diffusa a certe regioni, nuca, mammelle, dorso, radice degli arti, ora estesa su tutta la superficie del corpo. Tali deposizioni adipose sono, talora accessionalmente, talora continuamente, dolenti o dolorabili. Gli ammalati sono solitamente astenici; la debolezza muscolare è spesso aggravata dall'enorme aumento di peso dell'organismo. Disturbi psichici con manifestazioni molto diverse completano la triade sintomatica di questa malattia che si accompagna con alterazioni nella sfera genitale (impotenza), parestesie, disordini trofici, e spesso con meiopragia miocardica. I dati anatomopatologici e clinici finora raccolti non permettono di localizzare la causa di questa sindrome nell'alterata funzione di una determinata ghiandola, per cui attualmente si considera (Pende) l'adiposi, dolorosa quale sindrome plurighiandolare endocrinosimpatica, ove le alterazioni dell'innervazione simpatica si connettono con anomalie funzionali di diverse ghiandole (ipofisi, ovaia, tiroide, surreni), quantunque non manchino coloro che dubitano della natura endocrinopatica di questa malattia (Falta). Ha dato buoni risultati il trattamento con tiroidina; possono giovare la balneoterapia, gli iodici, i raggi Roentgen stimolanti sull'ipofisi e la terapia con estratti ipofisarî.