STEVENSON, Adlai Ewing
Uomo politico nordamericano, nato a Los Angeles il 5 febbraio 1900. Dopo avere studiato a Princeton e ad Harvard, si dedicò al giornalismo; poi, diplomato alla Northwestern University, entrò nell'avvocatura, a Chicago. Dal 1933 al 1934 fu consigliere speciale dell'Agricultural Adjustment Administration; nel 1941 fu assistente speciale del segretario alla Marina F. Knox; nel 1943 fu inviato in missione in Italia. Assistente dei segretarî di Stato Stettinius e Byrnes, fu membro della delegazione statunitense alla conferenza di San Francisco e poi, dal 1946 al 1947, delegato all'Assemblea generale delle N. U. Democratico, entrò nella politica nel 1947, e nel 1949 fu eletto con larghissimo suffragio governatore dell'Illinois, e come tale esplicò una notevolissima attività nella lotta contro la corruzione e gli sperperi, nella modernizzazione dei servizî e della burocrazia, nella diffusione dell'istruzione, ecc. (rimase in carica fino al 1953). Divenuto per il suo prestigio di amministratore, la sua cultura e la sua viva intelligenza politica una figura di primo piano nel suo partito, nel 1952 venne nominato dalla Convenzione democratica candidato alla presidenza degli S. U. A.: ma alle elezioni fu battuto con largo scarto di voti dall'assai più popolare generale D. Eisenhower. Nuovamente candidato nel 1956, fu ncora battuto dallo stesso avversario. Alla Convenzione del 1960 non ottenne la candidatura, che andò invece a J. F. Kennedy; con l'elezione di questo, è entrato nel nuovo governo democratico come ambasciatore rappresentante permanente degli S. U. A. alle N. U. Uomo di larga esperienza e di profonda cultura storica e politica, democratico aperto e sensibile osservatore della realtà internazionale, è una delle figure più rappresentative dell'America moderna. Tra i suoi scritti, si ricordano: Call to Greatness (New York 1954); What I think (ivi 1956); The new America (ivi 1957); Friends and enemies: what I learned in Russia (ivi 1959).