BERTRAM, Adolf
Prelato tedesco, nato a Hildesheim il 14 marzo 1859. Iniziò i suoi studî nella città natale e li completò a Würzburg, a Innsbruk e a Roma. Tornato a Hildesheim, vi fu ordinato sacerdote nel 1881 e si dedicò agli studî storico-ecclesiastici, pubblicando nel 1883 i primi risultati delle sue ricerche in un'opera importante sulla controversia nestoriana, intitolata Theodoreti episcopi Cyrensis doctrina christologica. Rivoltosi poi allo studio delle origini del vescovado di Hildesheim, il B pubblicò una serie di lavori originali intorno a tale materia: Bernward-Denkmal in Hildesheim (1893); Bernwardsgruft in Hildesheim (1893); Die Bischöfe von Hildesheim (1896); Hildesheims Domgruft und der fundatio ecclesie Hildensemensis (1897). Tutti questi lavori si possono considerare come preparatorî dell'opera fondamentale del B., la Geschichte des Bisthums Hildesheim in tre volumi (Hildesheim, 1899-1900). Frattando il B. era stato nominato, nel 1905, vicario generale della diocesi, e nell'anno seguente ne divenne vescovo. Nel 1914 fu promosso principe vescovo di Breslavia, sede che ha giurisdizione anche sui cattolici di Berlino, sicché si trovò in prima linea fra i rappresentanti della Chiesa romana in Germania allo scoppio della grande guerra. Allorché nel 1916 i cattolici tedeschi si preoccuparono di controbilanciare l'incremento dell'influenza francese nel sacro collegio, il loro portavoce presso la curia romana, Mattia Erzberger, chiese al papa Benedetto XV la nomina a cardinale del B., che fu nominato nel concistoro del 4 dicembre 1916, ma riservato in pectore: la sua nomina fu pubblicata solo nel concistoro del 15 dicembre 1919. Nello stesso anno 1916 il B. fu chiamato a sedere nella Camera dei signori del regno di Prussia. Mentre era ancora vescovo di Hildsheim, il B. si adoperava attivamente per la diffusione del Bonifatium Verein, che ha per scopo la preservazione e la propaganda del cattolicismo nella Germania protestante. Dal suo seggio episcopale egli si consacrò a una più larga azione sociale di cui sono manifestazioni i due suoi libri: Kirche und Volksleben (1916) e Laienapostolat (1921).