DYGASIŃSKI, Adolf
Romanziere e novelliere polacco, nato nel 1839 a Niegoslawice, morto nel 1902 a Gródzisk, presso Varsavia. Guidato da un meraviglioso intuito, osservò e studiò la natura, le piante, gli animali e tradusse le sue osservazioni in opere d'arte sotto forma di romanzi e novelle. Aleggia nella sua opera, anche attraverso le più tristi vicende della vita animalesca, un vago senso di ottimismo finale. Lo si sente in modo particolare nel suo capolavoro: Gody äycia (Le feste della vita, trad. di E. Damiani e R. Pollak, Milano 1927), che potrebbero definirsi, anche per l'elevatezza poetica della forma, una specie di epopea in prosa della vita del bosco, quale si svolge intorno alle vicende d'uno dei suoi più minuscoli abitatori: uno scricciolo. La sua opera letteraria ricca e varia (10 romanzi, 5 racconti per il popolo, 2 commedie, numerose novelle) è tale da assicurargli un posto notevole nella letteratura polacca.
Bibl.: Z. Wasilewski, A. D., in Lamm, Polska literatura wspólczesna, Poznan 1924; E. Damiani, La gioia della vita nel capolavoro di A. D., in La Parola, Torino 1926; J. Topass, Visages d'écrivains. Les aspects du roman polonais, Parigi 1930.