FÉNYES, Adolf
Pittore, nato il 29 aprile 1867 a Kecskemét, vive a Budapest. Studiò a Budapest, a Weimar e a Parigi. Esordì con una serie di quadri di vita proletaria, di fattura rude e larga. In una seconda fase, stabilitosi per breve a Vácz, preferì vedute di povere case e di strade solitarie, dipinte in stile impressionistico. La terza fase è caratterizzata da soggetti biblici e mistici, e comprende pitture di composizione chiusa, di forme sintetiche e di abbassata tonalità unificatrice. Il realista spietato è diventato sognatore. Negli ultimi anni è tornato al paesaggio e dipinge quasi sognate vedute di romantiche città o della vasta pianura ungherese, con forme sempre più sommarie e stilizzate e tinte d'un effetto delicato. Ha anche buoni ritratti. Le sue opere principali sono: Pettegolezzo (1895), Valle silenziosa, S. Maria Maggiore e Madonna del Popolo a Roma (interni), Estate veneziana, veduta di Kòtmöczbánya, I re Magi, Pietà, S. Francesco d'Assisi. Cominciò a esporre alla biennale di Venezia sin dal 1901. All'esposizione di arte ungherese tenuta a Roma nel 1927, figurò con una serie di 12 opere.
Bibl.: K. Lyka, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XI, Lipsia 1915 (con bibl.).