STRECKFUSS, Adolf Friedrich Karl
Poeta tedesco, nato a Gera il 20 settembre 1778, morto a Berlino il 26 luglio 1844. Dopo essere stato per sei anni precettore a Trieste (1801-1803) e a Vienna (1803-1806), entrò nella carriera amministrativa: nel 1840 fu nominato Staatsrat.
Compose romanzi, racconti, fiabe - anche due imitate dal Gozzi (1805) -, drammi, liriche alla maniera romantica; ma soprattutto deve la sua fama alle sue traduzioni dell'Ariosto - Der rasende Roland (1818-20), del Tasso, Das befreite Jerusalem (1822), di Dante, Die göttliche Komödie (1824-26) e dell'Adelchi del Manzoni (1827). Le traduzioni sono sciatte ma facili e scorrevoli ed ebbero grande diffusione, specialmente quella di Dante. La migliore è forse quella del Tasso, di cui lo S. scrisse anche una biografia: Torquato Tassos Leben (1840). In qual conto lo tenessero i contemporanei mostra l'interesse costante di Goethe, le cui lettere allo S. sono state ora pubblicate dal Wahle nel Jahrbuch der Goethe Gesellschaft (1922).
Bibl.: J. Fränkel, in Allgemeine deutsche Biographie, XXXVI; W. Moog e K. Streckfuss, in Goethe-Handbuch, III.