HELD, Adolf von
Economista, nato a Würzburg il 10 maggio 1844, morto ivi il 25 agosto 1880. Fece i suoi studî a Monaco e Berlino, e nel 1872 fu chiamato ad insegnare nell'università di Bonn, dalla quale, nel 1880, passò a quella di Berlino.
Segretario e socio del Verein für Sozialpolitik, rivolse gran parte del suo pensiero ai problemi di politica economica e fu sostenitore moderato della corrente detta dei "Socialisti della cattedra" (vedi il suo Sozialismus, Sozialdemokratie und Sozialpolitik, Lipsia 1878). Con tale mentalità fu indotto non solo a criticare il marxismo, ma anzitutto la politica economica degli economisti classici, e tentò di dimostrare l'assurdo dell'individualismo di questi (vedi Zwei Bücher zur sozialen Geschichte Englands, edito postumo da G. F. Knapp, Lipsia 1881). Nei due studî pubblicati nel 1872, Rede über die Soziale Frage e Über den gegenwärtigen Principienstreit in der Nationalökonomie, fece una critica serrata dei principî individualistici e del metodo astratto degli economisti classici e delineò la sua concezione dell'economia. Egli auspicava una riforma economica, che tenesse in debito conto il problema della distribuzione della ricchezza, e una coerente riforma finanziaria. Pubblicò inoltre Carey's Sozialwissenschaft und das Mercantilsystem (Würzburg 1866), uno studio su Adamo Smith, in Jahrbuch di Hildebrand (1867), Die Einkommensteuern (Bonn 1872), Die Deutsche Arbeiterpresse der Gegenwart (Lipsia 1873) e Grundriss für Vorlesungen über National-Ökonomie (1a ed., 1876; 2a ed., Bonn 1878).