Scrittore tedesco (Rostock 1837 - ivi 1911). Dopo essere passato per varie città (fu tra l'altro a Monaco, dove negli anni 1859-61 diresse la Süddeutsche Zeitung, e anche a Roma) s'insediò a Vienna, dove (1881-87) fu direttore artistico del Burgtheater. Scrisse una lunga serie di drammi, per lo più di ambiente storico (per es., Arria und Messalina e Giordano Bruno entrambi del 1874; Nero, 1876; Krimhild, 1877), che ottennero per lo più un successo tanto sensazionale quanto effimero. Più lunga ancora è la serie dei racconti e dei romanzi nel genere, facilmente accessibile ma scarsamente originale, del romanzo a chiave (fra gli altri Meister Amor, 2 voll., 1880; Adams Söhne, 1890; Hermann Ifinger, 1892; Die Osterinsel, 1895). Di buona fattura, ma anch'esse poco personali, le non molte composizioni poetiche (fra cui Gedichte, 1874, e Neue Gedichte, 1889, accanto ai due drammi in versi Der Meister von Palmyra, 1889, e Hairan, 1900).