FERRATA, Adolfo
Medico, nato a Brescia il 25 aprile 1880; si laureò a Parma nel 1904; nel 1922 fu professore di patologia speciale medica a Messina, nel 1923 a Siena; nel 1924 ebbe la cattedra di clinica medica a Pavia. Frequentò l'Istituto d'anatomia patologica di Berlino collaborando con J. Morgenroth (1908) e con A. Pappenheim (1909). Del suo notevole contributo scientifico sono da ricordarsi le ricerche sulla struttura e l'embriologia del rene, sulla morfologia dei villi intestinali, sull'essenza del complemento emolitico, sull'embriologia e morfologia del sangue normale e patologico, sulle emopatie. Nella morfologia del sangue contribuì a una migliore conoscenza dell'origine dei globuli rossi e dei globuli bianchi, della struttura degli organi ematopoietici, delle piastrine, dei megacariociti; mise in valore il tessuto connettivo quale organo formatore del sangue, dimastrò la natura sistematica delle leucemie con la documentazione in circolo delle cellule connettivali in evoluzione ematica (emoistioblasti), chiarì alcuni concetti sulla patogenesi dell'anemia perniciosa progressiva, da lui considerata una malattia del tessuto connettivo e non del midollo delle ossa.
Allo studio d'alcuni problemi inerenti alla patologia e alla clinica del sangue, collaborarono numerosi allievi del Ferrata fra i quali noveriamo G. Di Guglielmo, L. Villa, P. Introzzi, A. Fieschi e altri.
Fra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo: Contributo allo studio della fisiologia del rene, in Riforma medica, 1903; Studio istologico e chimico della mucosa intestinale, in Atti d. S'oc. ital. di Patol.; Die Unwirksamkheit der. komplexen Hämolysine in salzfreien Lösungen und ihre Ursache, in Berlin. klin. Wochenschr., 1907; Contributo allo studio dell'emolisi, ecc., Parma 1908; Origine delle cellule del sangue nell'embrione e nell'adulto, Torino 1911; Leucemia e morbi affini, Genova 1915; Sulla patogenesi e sull'essenza delle anemie a tipo pernicioso, in Haematologica 1919; Morfologia normale e palologica del sangue, Milano 1912; Le emopatie, Milano 1918-23. Il F. dal 1920 pubblica l'archivio: Haematologica.