PICK, Adolfo
Educatore, nato di povera famiglia ebraica a Moskowitz (Mackovice, in Moravia) il 7 aprile 1829, dopo vita stentata e randagia in Ungheria (fu tra gl'insorti contro l'Austria nel 1848, ferito e imprigionato), dovette servire in un reggimento austriaco in Italia, e quivi rimase, diventando italiano d'elezione. Fissatosi a Venezia, nel 1854 fu assunto istitutore nel collegio Ravà, nel 1870 divenne professore di tedesco nell'Istituto tecnico Paolo Sarpi. Appassionatosi al problema educativo, iniziò nei giornali e poi in una lettura all'Ateneo Veneto, nel 1868, la propaganda a favore del giardino frobeliano, proseguita poi anche con conferenze in varie città (nel 1885-1886 a Roma) e alimentata da un viaggio in Baviera e Svizzera (1868) e dai rapporti con Bertha Marenholtz-Bülow. Trovatosi così a collaborare con Adele Levi Della Vida, fondatrice del primo giardino frobeliano in Italia, se ne staccò poi. Gli si deve la fondazione dei giornali L'educazione moderna (nel 1869), e L'educazione dei bambini (nel 1888; insieme col Politti). Nel 1887 guidò a Määs il gruppo dei maestri mandatovi dal ministro Coppino a studiarvi l'insegnamento del lavoro manuale e scrisse in conseguenza una relazione, Sul lavoro manuale (Torino 1888). I suoi scritti più notevoli raccolse nel volumetto L'educazione moderna (Torino 1883). Morì a Venezia il 25 luglio 1894.
Bibl.: F. Momigliano, Introd. al vol. degli Scritti pedagogici del P. pubblicati a cura del municipio di Udine (Udine 1911); G. Calò, Un benemerito del fröbelismo in Italia, in Diritti della scuola, 14 luglio 1929, e nel vol. Dottrine e opere nella storia dell'educazione, Lanciano 1932, pp. 190-203; V. Benetti Brunelli, Il primo giardino d'infanzia in Italia, Roma 1931.