Economista (Erlangen 1835 - Berlino 1917), prof. nella scuola di commercio di Vienna (1858-63) e nelle univ. di Dorpat (1864-68), Friburgo in Brisgovia (1868-70) e Berlino (1870-1917); partecipò all'organizzazione della Verein für Sozialpolitik (1872) e all'attività del partito cristiano-sociale, e fu membro della dieta (1882-85) e (dal 1910) della Herrenhaus di Prussia. Fu un riformatore conservatore e rappresentò la corrente intervenzionista del "socialismo della cattedra". Si emancipò però dai pregiudizî della scuola storica nei confronti delle indagini teoriche e rivalutò il sistema deduttivo dei classici. Notevoli sono i suoi contributi alla teoria generale e in materia monetaria, bancaria e statistica. La sua Finanzwissenschaft (4 voll., 1877-1901) inquadrò lo studio della finanza pubblica in quello dell'economia, liberando la letteratura finanziaria tedesca dal carattere strettamente fiscale e amministrativo. Tra le altre opere: Beiträge zur Lehre von den Banken (1857); Die Geld-und Credittheorie der Peel'schen Bankacte (1862); Grundlegung der politischen Ökonomie (2 voll., 1876). Ideò e diresse una grande opera collettiva: Lehr- und Handbuch der politischen Oekonomie. Socio straniero dei Lincei (1894).