WAGNER, Adolph Heinrich Gotthilf
Economista tedesco, nato a Erlangen il 25 marzo 1835, morto a Berlino l'8 novembre 1917. Studiò a Gottinga e Heidelberg e insegnò economia politica alla scuola di commercio di Vienna, e quindi nelle università di Dorpat (1864), Friburgo i. B. (1868) e Berlino (dal 1870 alla morte). Conservatore, ma convinto della necessità di riforme sociali, partecipò all'organizzazione del Verein für Sozialpolitik sorto dal congresso di Eisenach (1872), all'attività del partito cristiano-sociale fondato da A. Stöcker e del congresso protestante-sociale e fu, dal 1882 al 1885, membro della dieta prussiana. Dal 1910 appartenne al Herrenhaus di Prussia.
Fu uno dei maggiori esponenti del cosiddetto socialismo della cattedra (per quanto in realtà non fosse un socialista), di cui rappresentò la tendenza intervenzionista più accentuata, sostenendo la piena capacità dello stato ad agire nel campo economico e denunciando gli inconvenienti della libera concorrenza e l'incapacità dei singoli a risolvere problemi d'importanza collettiva. Sostenne inoltre la tendenza dello sviluppo economico a una progressiva sostituzione della proprietà pubblica a quella privata e la funzione redistributiva delle imposte. A differenza di G. Schmoller e degli altri socialisti di stato, W. si emancipò dai pregiudizî della scuola storica dimostrando la necessità di associare alle ricerche positive le investigazioni teoriche e rivalutando il sistema deduttivo dei classici.
Notevoli sono i suoi contributi alla teoria generale e in materia monetaria, bancaria e statistica. Ma è soprattutto merito del W. di aver inquadrato lo studio delle finanze pubbliche in quello dell'economia, liberando la letteratura finanziaria tedesca dal carattere strettamente fiscale e amministrativo ereditato dal cameralismo.
Le sue opere più importanti sono: Grundlegung der politischen Ökonomie (voll. 2, Lipsia 1876, 3ª ed., voll. 3, 1892-94); Finanzwissenschaft (voll. 4, Lipsia 1877-1901; I, 3ª ed. 1883, II-III, 2ª ed. 1880-1912), che rimase fondamentale per circa mezzo secolo e che esercitò un'enorme influenza anche fuori della Germania.
Ricordiamo inoltre, tra le altre molte: Die Geld- und Credit-Theorie der Peel'schen Bankacte (Vienna 1861), Die Gesetzmässigkeit in den scheinbar willkährlichen menschlichen Handlungen vom Standpunkte der Statistik (Amburgo 1864); Der Staat und das Versicherungswesen (Tubinga 1881); Agrar- und Industriestaat (Jena 1901, 2ª ed. 1902); Die Strömungen in der Sozialpolitik und der Katheder- und Staatssozialismus (Berlino 1912).
Bibl.: A. Rendu, La loi de W. et l'accroissement des dépenses dans les budgest modernes, Parigi 1910; F. Oppenheimer, A. W., in Reden und Aufsätze, II, Soziologische Streifzüge, Monaco 1927; G. Bürger, A. W. als Statistiker, Lipsia 1929; E. Thier, Rodbertus, Lassalle, A. W., Jena 1930.