adorezzare
. Per " esserci rezzo ", in Pg I 123 nelle edizioni del '21 e del Casella (dove adorezza, poco si dirada), secondo una congettura di F. D'Ovidio (Il Purgatorio e il suo preludio, Milano 1906), ripresa da G. Vandelli, in " Studi d. " VI (1923) 45-98; nelle edizioni precedenti e ora nel Petrocchi si legge dove, ad orezza, poco si dirada (cfr. Orezza).