adozione del figliastro
loc. s.le f. Adozione, da parte di uno dei due componenti di una coppia, del figlio del partner, che diventa figlio acquisito.
• il capo del governo ha deciso: marcia indietro sul reato di immigrazione clandestina e avanti tutta sulle unioni civili, nella versione più impegnativa, quella che prevede anche la cosiddetta stepchild adoption, l’adozione del figliastro. (Fabio Martini, Secolo XIX, 13 gennaio 2016, p. 5, Politica) • C’è bisogno di chi sappia cogliere l’attimo della politica e adattarsi al momento, come successe per la legge sulle unioni civili. Lì bastarono poche ore per rovesciare una tattica politica. Si passò da un «prendere o lasciare» su un testo che includeva l’adozione del figliastro, a una presa di distanza proprio su quel punto. Una manovra parlamentare spericolata ma in piena sintonia con un elettorato. La rigidità del Movimento si era piegata alle regole dei sondaggi e dell’umore popolare. (Lina Palmerini, Sole 24 Ore, 13 aprile 2016, p. 1, Prima pagina) • In commissione Giustizia si scaldano i motori per la riforma delle adozioni, che ad obiettive urgenze affianca anche il ritorno della stepchild, l’«adozione del figliastro», stralciata dal provvedimento sulle coppie gay. (Marco Iasevoli, Avvenire, 22 luglio 2016, p. 7, Attualità).
- Composto dal s. f. adozione, dalla prep. del e dal s. m. figliastro.
- Già attestato nella Repubblica del 30 agosto 2014, p. 30, Cronaca (Cristiana Salvagni).
> adozione cogenitoriale, adozione del configlio, adozione del figlio del partner, affido rafforzato, stepchild adoption.