Asti, Adriana
Nome d'arte di Adelaide Aste, attrice teatrale e cinematografica, nata a Milano il 30 aprile 1933. Figura di prestigio del teatro italiano, ha scelto per il cinema apparizioni limitate e incisive, generalmente in opere d'autore.
Ha esordito in teatro nel 1951, recitando nel Miles gloriosus di Plauto con la compagnia stabile di Bolzano, per ottenere il primo successo personale con una parte in Il crogiuolo di A. Miller per la regia di Luchino Visconti. Legata a Visconti è stata anche la prima affermazione cinematografica: dopo aver debuttato con un film di ambientazione teatrale, Città di notte (1957) di Leopoldo Trieste, venne scelta infatti dal regista per interpretare la ragazza della lavanderia in Rocco e i suoi fratelli (1960). Fu questo l'avvio di una carriera cinematografica fatta di ruoli ben caratterizzati, anche se raramente da protagonista, in opere di registi di rilievo: nel 1961 partecipò ad Accattone di Pier Paolo Pasolini, l'anno successivo a Il disordine di Franco Brusati, nel 1964 fu l'affascinante e nevrotica zia Gina di cui si innamora il protagonista Fabrizio in Prima della rivoluzione di Bernardo Bertolucci. Cast prestigiosi anche per i film successivi in cui la A. ha offerto personaggi scolpiti da un temperamento forte e mobile, comunque plasmati in modo da esprimere un seducente candore o una torbida sgradevolezza. Ha lavorato ancora con Visconti in Ludwig (1972), poi è stata la suonatrice di piano in Le fantôme de la liberté (1974; Il fantasma della libertà) di Luis Buñuel, e ha interpretato ruoli minori ma tutti ugualmente complessi in film di Mauro Bolognini (Per le antiche scale, 1975; L'eredità Ferramonti, 1976; Gran bollito, 1977). Da protagonista ha disegnato con delicatezza l'affettuosa docilità di Felicita, la serva flaubertiana nella trasposizione scritta da Cesare Zavattini per Vittorio De Sica e realizzata poi da Giorgio Ferrara (Un cuore semplice, 1977), e ha donato un aggressivo e nostalgico erotismo a Florence, la benzinaia di Action di Tinto Brass (1980). Le apparizioni cinematografiche si sono diradate progressivamente negli anni seguenti: nel 1999 ha interpretato Una vita non violenta di David Emmer e nel 2001 ha partecipato al film corale Come si fa un Martini di Kiko Stella. Doppiatrice, tra le altre, di Lea Massari e di Claudia Cardinale, interprete di sceneggiati e film per la televisione, la A. ha affidato al teatro la sua prioritaria passione artistica.