Mari, Adriano
Uomo politico (Firenze 1813 - Fiesole 1887). Dopo essersi laureato all’università di Pisa in giurisprudenza, divenne uno dei più noti avvocati del foro toscano. Nel 1848 fu eletto deputato all’Assemblea repubblicana nelle file dei moderati, ma si dimise dopo poco di fronte al prevalere delle tendenze radical democratiche. Caduta la Repubblica, fedele alle sue convinzioni liberali, assunse comunque la difesa di importanti personalità politiche vittime della restaurazione. Fautore dell’annessione della Toscana al Regno di Sardegna, fu deputato alla Camera italiana per otto legislature (1860-82) sedendo sempre nei banchi della Destra. Presidente della Camera dal 1866 al 1867 e dal 1868 al 1869, fu ministro di Grazia e giustizia nel 1867 e nel 1884 fu nominato senatore.