Salani, Adriano
Editore (Firenze 1834 - ivi 1904). Dopo anni di apprendistato presso diverse tipografie, nel 1862 aprì una stamperia in proprio nel Fondaccio San Niccolò a Firenze. I suoi primi successi furono legati ai fogli volanti, venduti a prezzi bassissimi, che raccontavano storie ispirate alla cronaca nera e alla vita quotidiana. Insieme a canzoni, rime, leggende ed epopee classiche, queste brevi storie andavano incontro al gusto popolare dell’epoca e permisero alla casa editrice di fare il salto di qualità passando alla pubblicazione di romanzi veri e propri. Le nuove pubblicazioni, caratterizzate da una notevole cura tipografica e da buone illustrazioni, furono accolte con favore dalle classi medie urbane e decretarono la fortuna della casa che costruì nel 1888 una nuova sede (Stabilimento tipografico Salani) e arricchì sempre più il suo catalogo. Drammi, commedie e romanzi di autori italiani e stranieri, prevalentemente francesi (Feuillet, Dumas padre e figlio), grandi classici della letteratura contemporanea e del passato, operette di carattere storico, libretti edificanti dedicati ai padri della patria e ai protagonisti comuni di gesta eroiche del Risorgimento furono stampati nelle diverse collane - Biblioteca illustrata, Nuova biblioteca teatrale, Collezione di tragedie - e riproposti anche nei volumetti a prezzi bassissimi della Biblioteca economica. Da ricordare la collaborazione con la scrittrice Carolina Invernizio e, poco dopo la morte di Adriano, la traduzione in italiano dei libri di Fantomas nella Biblioteca illustrata. Molto affermata in Italia, la casa ebbe un certo successo anche all’estero, in particolare tra gli emigrati italiani in Sudamerica.