BAILLET, Adrien
Erudito francese, nato a Neuville il 13 giugno 1649. Fu per qualche tempo professore nel collegio di Beauvais. Stab) litosi a Parigi, vi assunse, nel 1680, la carica di bibliotecario dell'avvocato Lamoignon, primo presidente del Parlamento. Svolse la propria attività in varî campi, ma la sua vasta cultura, molto apprezzata da Voltaire, si manifestò frammentaria e spesso inutilmente minuziosa, in molti lavori di natura scientifica e letteraria. Mori a Parigi il 21 gennaio 1706. L'opera sua migliore è la Vie de Descartes (1691), per la quale ebbe modo d'informarsi largamente da eruditi, amici e familiari del grande filosofo, che gli fornirono preziosi documenti, tra cui, notevoli, le lettere di Régius a Descartes e quelle di Descartes all'abate Picot e a Tobie d'André. Benché priva di spirito filosofico e di senso critico, quest'opera può ancor oggi essere consultata con profitto perché contiene particolari interessanti sulla vita di Descartes e sullo sviluppo della sua dottrina.
Bibl.: A. Frion, Vie de Baillet, 1725; J. P. Nicéron, Mémoires pour servir à l'histoire des hommes illustres, Parigi 1729-1745; La Monnaie, Abrégé de la vie de M. Baillet, Amsterdam 1725.