ADUATICI (Aduatŭci od Atuatŭci)
Popolazione della Gallia Belgica, sulla sinistra della Mosa e a ponente degli Eburoni, dai quali percepiva tributo. Gli Aduatici discendevano dai Cimbri e dai Teutoni che nella loro migrazione verso l'Italia lasciarono seimila uomini sulla destra del Reno a custodia del materiale che non potevano trascinare seco. Dopo una serie di lotte, questo contingente si stabilì nel paese suaccennato. Gli Aduatici erano perciò di razza germanica, certamente commista con popolazioni galliche, alle quali anzi parrebbe appartenere il nome. Dopo la vittoria di Cesare sui Nervii, gli Aduatici che si erano mossi in aiuto di costoro raccolsero gli abitanti dei villaggi e si ritirarono su di un'altura naturalmente fortificata. Ivi si arresero a Cesare, ma poi cercarono di sorprenderne gli accampamenti, onde furono considerati come prigionieri di guerra e venduti schiavi (57 a. C.). Il rimanente degli Aduatici prese in seguito parte coi popoli confinanti ai movimenti contro i Romani, ma non sembra che abbia operato nulla di notevole, né da quel tempo il loro nome viene più ricordato. I dubbî mossi sulle notizie date da Cesare riguardo alle operazioni di guerra contro gli Aduatici hanno poco fondamento; e per certi rispetti derivano da interpretazioni puerilmente letterali del testo dei Commentarî.
Gli Aduatici sono conosciuti unicamente dalle notizie che ne ha lasciate Cesare (B. G., II, V, VI). Li menziona una volta anche Cassio Dione (XXXIV, 4)ma in un luogo che dipende indubbiamente dai commentarî cesariani, probabilmente attraverso l'opera di Livio.
Bibl.: Desjardins, Geógr. de la Gaule, II, pp. 437, 456 segg.; Rice Holmes, Caesar's conquest of Gaul, Londra 1899, passim (specialmente pp. 438-58, 189-90, 197, 208, 230).