adulto
. Per " cresciuto ", estensivamente " educato ", ovvero " nutrito " (o per altri " assuefatto "), in Pd VII 60: il mistero della redenzione è nascosto a colui il cui intelletto non si è fatto a. nella fiamma dell'Amore divino (meno bene altri, ad es. Siebzehner-Vivanti: " il cui spirito non è assuefatto a rivolgersi all'amor di Dio "). Per il Torraca a. in questo passo non viene da adolesco, " crescere ", ma da adolesco (adoleo), " abbruciare "; quindi varrebbe " arso ".