ADVAITA ("non dualità")
La filosofia dell'assoluto, di cui Śaṅkarācārya "Śańkara il maestro", tuttora tenuto in gran conto nell'India, fu il precipuo rappresentante (verso la prima metà del IX secolo). Il suo monismo assoluto (kevala-advaita) considera la realtà empirica una parvenza illusoria (vivarta), che pur emanando dal Brahman (v.), unica realtà, non ne modifica l'essenza così come non ha alcun influsso sul mago la fantasmagoria ch'egli suscita. Forme seriori della filosofia dell'assoluto sono il viśiṣṭa-advaita di Rāmānuja (XII secolo) e il śuddha-advaita di Vallabhācārya (XV secolo).