TSCHUDI, Aegidius o Gilg
Nato a Glarona nel 1505 da famiglia patrizia, morto a Einsiedeln nel febbraio 1572. Ebbe tra i suoi precettori Zwingli e il poeta Enrico Glareanus. Studiò a Basilea, Vienna e Parigi, dove conobbe il Lefèvre d'Étaples, e ricoprì poi in patria (Sargans, Baden, Glarona, ecc.) uffici pubblici altissimi. Dal 1541 al 1549 prestò servizio nell'esercito francese. Landmann del cantone di Glarona (1558), fu nel 1559 ad Augusta presso Ferdinando I che gli dimostrò la sua benevolenza rinnovandogli i titoli di nobiltà. Nel 1562, resosi sempre più avverso al protestantesimo, dovette esulare, ma fece ritorno nel 1565.
Coltivò, insieme con la politica, gli studî storici, geografici e archeologici. Nel 1538 aveva pubblicato a Basilea: Die uralt wahrhaftig alpisch Rhätia, subito tradotta in latino da Sebastiano Münster, ma nessun altro dei suoi numerosi scritti, in parte ancora inediti nelle biblioteche svizzere, apparve lui vivo. Del Chronicon Helveticum, che l'autore lasciò incompiuto e non rifinito, due volumi (1000-1470) furono pubblicati a Basilea tra il 1734 e il 1736. L'introduzione, non ultimata, fu edita a Costanza nel 1738 col titolo: Gallia Comata. Più tardi si pubblicarono frammenti, più o meno ampî, dell'ulteriore racconto (1472-1564), e nel 1826 apparve la Geschichte des 2 Kappelerkrieges (1531), ch'ebbe poi una migliore edizione nel 1902. Il Chronicon è una storia umanistica sul tipo di quelle di Flavio Biondo e di Bernardino Corio, importante per la grande erudizione e per il gran numero di documenti anche epigrafici, ma dominata da preoccupazioni politiche, regionali e religiose, e quindi deficiente nella parte critica. Tuttavia fu molto letta per gli abbellimenti patriottici che lusingavano lo spirito nazionale, per l'abbondanza degli aneddoti, per l'energia dello stile, per la semplicità della lingua. Accanto a Giovanni Stumpf è il principale rappresentante della storiografia nazionale svizzera nel sec. XVI.
Bibl.: J. Vogel, E. Ts. als Staatsmann und Geschichtschreiber, Zurigo 1856; E. Dürr von Pratteln, Die Quellen des Aegidius Tschudi in der Darstellung des alten Kürichkrieges, Basilea 1908; E. Fueter, Hist. de l'historiographie moderne, Parigi 1914, p. 257.