AEPOLIANUS (Aepolianus)
Il nome, in caratteri latini e in genitivo, ricorre su una gemma della collezione Devonshire, su cui è effigiata una testa barbata in cui si è voluto identificare, ma senza sufficiente fondamento, Marco Aurelio. Nonostante i dubbi avanzati, l'iscrizione pare autentica, ma è più probabile che indichi il proprietario che non l'incisore. Su altre gemme il nome è falsificato.
Bibl: H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 591 s.; O. Rossbach, in Pauly-Wissowa, I, c. 596, s. v.; E. Pernice, in Thieme-Becker, I, 1907, p. 99, s. v.