AERACURA
Divinità dell'Oltretomba, collegata solitamente a Dis Pater, a volte con altre divinità, a volte sola, in iscrizioni provenienti dall'Istria e dalla Renania. A Roma è nota soprattutto attraverso i dipinti funerarî dell'ipogeo di Vibia presso le Catacombe di Pretestato, dove è raffigurata accanto a Dis Pater (inizio del IV sec. d. C.). In un dipinto pompeiano Ae. è rappresentata su un alto podio seduta accanto a Dis Pater. Alcune statuette di divinità seduta, trovate ad Alesia, sono state interpretate come Ae. per il confronto con due stele di Karmastatt, in Renania, e con il dipinto dell'ipogeo di Vibia. Incerta l'origine del nome, assai probabilmente non latina.
Bibl: W.H. Roscher, in Roscher, I, cc. 86-87, s. v.; G. Wissowa, in Pauly-Wissowa, I, c. 667, s. v.; id., Religion und Kultus der Römer, Monaco 1912, p. 313; C.I.L., III, 4395; v, 725, 8970, 8126, 8200; VI, 142; VIII, 5526; S. Reinach, Rép. Peint., tav. 9, 6; P. Garrucci, Storia dell'Arte Cristiana, VI, Prato 1880, tav. 493; P. Styger, Die römischen Katakomben, Berlino 1933, p. 310 ss.; R. Egger, Liebeszauber, in Österr. Jahreshefte, XXXVII, 1948, pp. 112-120, fig. 4; J. Toutain, Statuette d'Héracura trouvée à Alésia, in Bull. de l'Association Nat. des Antiquaires de France, 1943-44 (ma pubbl. 1948), pp. 343-353; M. P. Nilsson, Geschichte der griechischen Religion, II, Monaco 1950, p. 360.