aeroplano
aeroplano [Der. del fr. aéroplane, termine coniato da J. Pline (1855), che volle così indicare la forma piana dell'apparecchio in opposizione a quella sferica dell'aerostato] [FTC] [MCF] Aeromobile del tipo aerodina (chiamato anche, nell'uso corrente, velivolo o con la denomin. abbrev. aereo), destinato specific. a decollare e atterrare su superfici solide (a differenza degli idrovolanti e degli anfibi), capace di muoversi e dirigersi nel-l'aria per effetto di dispositivo propulsore proprio; è il più diffuso e sviluppato degli aeromobili terrestri, adibito al trasporto di passeggeri e merci, o impiegato per scopi militari. Strutturalmente, è costituito da un organo sostentatore fondamentale (cellula per a. multiplani e ala per i monoplani) e da superfici fisse e mobili che ne assicurano la stabilità e il comando (impennaggi), collegate alla cellula o all'ala dalla fusoliera, che contiene i piloti, l'equipaggio, i passeggeri, le merci, ecc.; a seconda del numero, disposizione e dimensioni delle ali, l'a. si distingue in monoplano (ormai il più diffuso), biplano, ecc.