AEROSILURANTI
. Aeroplani o idrovolanti (v. idrovolante, XVIII, p. 780) i quali, possedendo un'adatta installazione a bordo per trasportare uno o due siluri, vengono impiegati nell'offesa antinave (v. idrosilurante, XVIII, p. 769). Questi velivoli non presentano alcuna particolare differenziazione dai velivoli da guerra usati per altri scopi e sono prescelti per le loro caratteristiche in rapporto alle dimensioni ed al peso del siluro o dei siluri trasportati (v. subacquee, armi, XXXII, p. 908, e siluro, in questa Appendice.).
In un primo tempo furono impiegati siluri aerei derivati direttamente da quelli navali (impiegati dalla marina sui Mas) di circa 5 metri di lunghezza e 900 chilogrammi di peso e quindi furono prescelti tra gli aeroplani da bombardamento quelli più adatti ad eseguire la particolare manovra di lancio del siluro (v. aerotecnica, in questa App.); in un secondo tempo la loro grande mole, la deficiente manovrabilità, la necessità di avvicinarsi al bersaglio, la presenza della caccia nemica imbarcata su portaerei di scorta e la difesa contraerea consigliarono di realizzare speciali silurotti aerei (v. siluro, in questa App.), di minore lunghezza (circa 3 m.) e di minore peso (circa 450 kg.) a parità di esplosivo (circa 300 kg. di tritolo), che hanno potuto consentire l'impiego di più veloci ed acrobatici velivoli quali, per esempio, quelli da caccia, più idonei, una volta eseguito il lancio del siluro, a difendersi dagli attacchi della caccia nemica.
L'Aeronautica italiana è stata la prima a realizzare questo deciso progresso nella tecnica dell'aerosiluramento.
I siluri od i silurotti sono generalmente sospesi sotto il ventre della fusoliera con l'asse parallelo alla direzione della velocità di lancio; questa può raggiungere nei grossi aerosiluranti (aeroplani da bombardamento) i 350 km/h. ad una quota sul mare di circa 250 m. ed il lancio del siluro (o di due siluri nelle istallazioni binate) può avvenire ad una distanza dal bersaglio di circa 3000 m., mentre nei piccoli aerosiluranti (aeroplani da caccia) la velocità di lancio può raggiungere i 450 km/h. ad una quota sul mare di circa 250 m. ed il lancio del silurotto può avvenire ad una distanza dal bersaglio di circa 2500 m. In entrambi i casi è simile la manovra di lancio.
Il maggiore sviluppo assunto in Italia dagli aeroplani rispetto agli idrovolanti, ha fatto prescegliere gli aerosiluranti invece degli idrosiluranti nell'impiego bellico della seconda Guerra mondiale. Tra i grossi aerosiluranti si citano l'S. 79 e l'S. 84 e, fra i piccoli, il Re. 2001.