AFAN DE RIVERA, Gaetano
Nacque a Palermo il 25 luglio 1816, da Carlo dei marchesi di Villanueva de las Torres e da Luigia Ferrari. Sposò il 30 nov. 1837 a Gaeta Amalia Nicoletti Martelli. Partecipò, col grado di tenente colonnello dei Reali Eserciti, alla campagna di Sicilia; fu presente alla presa di Messina nei giorni 6 e 7 sett. 1848 e l'anno seguente a quella di Catania (6 aprile). L'8 e il 9 maggio partecipò allo scontro presso Gibilrossa e Belmonte, vicino a Palermo, e fu decorato con la medaglia di I classe. Nel '55, nominato brigadiere, fu comandante di brigata a Palermo; in data 19 apr. 1860, fu promosso maresciallo di campo. Allo sbarco di Garibaldi in Sicilia, era a Girgenti; di qui si ritirò a Catania, poi a Messina. Richiamato a Napoli, fu incaricato del comando delle truppe a Salerno, dove iniziò i lavori di fortificazione e tentò di rianimare i soldati borbonici. Fu in ultimo a Capua, dove combatté i garibaldini. Seguì i Borboni nell'esilio; nel 1865 a Trieste era in contatto con i cospiratori borbonici di Sicilia che, scoperti, in parte fuggirono, in parte, nel 1866, furono processati a Catania.
Morì il 7 giugno 1870 a Trieste.
Aveva collaborato con L. Blanch, L. Scarambone e M. d'Ayala ed altri all'Antologia militare, fondata nel 1835 da Antonio e Girolamo Ulloa.
Fonti e Bibl.: Arch. privato dei marchesi Afan de Rivera Costaguti, Roma; Arch. di Stato di Napoli, Ministero Guerra, 3 rip., III carico, fasc. 416; ibid., Sez. militare, Libretti di vita e costume per l'anno 1855, 2, vol. 42; ibid., Ruoli a stampa 1857 e 1860; ibid., Manoscritti Serra, vol. V, p. 1560; G. Buttà, Un viaggio da Boccadifalco a Gaeta - Memorie della rivoluzione dal 1860 al 1861, I, Napoli 1882, pp. 92-93; R. De Cesare, La fine di un Regno, II, Città di Castello 1909, pp. 225, 227, 359; P. Ulloa, Un re in esilio - La corte di Francesco II a Roma dal 1861 al 1870, Bari 1928, p. XXXII n. 87; P. Alatri, Lotte polit. in Sicilia sotto il governo della destra, Torino 1954, p. 106.