AFÁN DE RIVERA, Pedro
Primo duca di Alcalá de los Gazules, secondo marchese di Tarifa, nacque verso il 1508. Da giovane fu vicerè di Valenza; dipoi, dal 1559, ricoprì uguale carica in Napoli, sino al giorno della sua morte (2 aprile 1371). Questo lungo periodo di governo è segnato da un gran numero di luttuosi avvenimenti che angustiarono il mezzogiorno d'Italia: carestie, terremoti, pestilenze, ecc. A tali malanni, l'A. oppose buoni istituti di beneficenza; ma l'errata politica annonaria tolse a questi efficacia e permise che quelli si ripetessero. Dové anche fronteggiare i Turchi, e contro di essi armò galere e organizzò numerose spedizioni nel Mediterraneo. E perseguì anche, con energia, i banditi, secolare piaga del regno, combattendo specialmente un tal Marco Berardi, detto Re Marcone, che aveva acquistato grande potenza in Calabria, e aprendo strade. Ma il nome dell'A. è legato anche di più alla lotta da lui sostenuta sia contro gli eretici, sia contro la chiesa, mandando a morte i primi (come i Valdesi di Calabria), e proibendo la pubblicazione di alcuni decreti del concilio tridentino e della bolla In coena Domini, che ledevano l'autonomia dello stato. In questo, egli attuò in pieno la classica politica della monarchia di Filippo II, rigidamente ortodossa nei rapporti religiosi, ma di una ortodossia che sembrava attingere dall'intimo dello stato, non dalla chiesa di Roma, la sua ragione d'essere.
Bibl.: D. A. Parrino, Teatro eroico e politico dei governi de' viceré del regno di Napoli, ecc., Napoli 1692; Raneo, Libro donde se trata de los vireyes... del Reino de Nápoles, ed. Fernandez de Navarrete, Madrid 1853, in Colec. de docum. inéd. para la hist. de España, XXIII; L. Amabile, Il Santo Officio della inquisizione in Napoli, Città di Castello 1892.