afasia
Perdita della capacità di esprimere o di comprendere le parole. Nel primo caso, il malato comprende quanto gli viene detto e, se richiesto, si esprime a gesti, ma non sa formulare in parole il proprio pensiero. Nel secondo caso, l’eloquio è conservato ma non viene compreso il linguaggio altrui, che appare come espresso in lingua straniera. Le a. sono dovute a lesioni anatomiche di determinate regioni dell’encefalo. L’interpretazione patogenetica classica, di notevole valore didattico e storico perché caso particolare e punto di partenza della dottrina generale delle localizzazioni cerebrali, presuppone l’esistenza di centri in cui verrebbero depositati i ricordi o, più esattamente, le immagini del linguaggio: il centro verbo-motore o di Broca e il centro verbo-acustico o di Wernicke. La distruzione di uno di questi centri (eccezionalmente di tutti e due) provocherebbe la perdita della rispettiva serie di immagini, e con questa l’a. in uno dei suoi tipi.