AGAMEDE ('Αγαμήδης)
Appartiene alla categoria degli architetti mitici e si riferisce alla cerchia del culto di Trofonio a Lebadeia. Era figlio di Stinfelo re di Arcadia (Paus., VIII, 4, 8); secondo altre versioni, di Ergino, oppure di Apollo, oppure di Zeus; e Trofonio sarebbe stato suo figliastro, ovvero fratello. Figlio di Agamede sarebbe stato Cercione (Κερκύων; cfr. Schol. ad Aristoph. Nub., 500). Anche Trofonio e Cercione passavano per architetti, e insieme con essi Agamede avrebbe collaborato alla costruzione: 1. di una camera per Alcmena (Paus., IX, 11, 1); 2. di un tempio di Apollo a Delfo (Schol. ad Aristoph., loc. cit.); 3. di un tempio di Posidone in Arcadia (Paus., VIII, 10, 2); 4. di un tesoro per Irieo, re di Iria in Beozia (Paus., IX, 37, 3), oppure per Augia, re di Elide (Schol. ad Arist., loc. cit.).
Bibl.: Bernhard, in W. H. Roscher, Lexikon, d. griech. u. röm. Mythol., Lipsia 1884-1890, I; Kern, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. d. class. Altertumswiss., I, col. 719, Lübker, Reallexikon, 8ª ed., 1914; H. Thiersch, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, I, Lipsia 1907.