AGASIA ('Αγασίας, Agasia)
Figlio di Menofilo, scultore di Efeso. Tredici iscrizioni di statue con la sua firma furono rinvenute a Delo: di una si può dubitare se appartenesse ad Agasìa di Dosìteo. Erano ritratti di personaggi romani, come il legato C. Billieno, o di magistrati deliaci, come Arobos Azinieus. La data di questi circoscrive la sua attività in Delo verso la fine del sec. II e il principio del I a. C. A Tino, nel santuario di Posidone e Anfitrite, si ha la stessa firma su due basi di gruppi di bronzo, di Vittorie, di Eroti e di Anteroti, perduti anch'essi.
Bibl.: W. Amelung, in Thieme-Becker, Künstler Lexikon, I, Lipsia 1907, s. v. Iscrizioni di Delo: Ch. Picard, in Bull. de Corr. hellén., 1910, p. 538 segg. Iscrizioni di Tino: Inscr. Gr., XII, 5, 917.