AGASIAS (᾿Αγασιας, Agasâas)
2°. - Scultore di Efeso, figlio di Menophilos, attivo nel I sec. a. C. Ciò che ci è dato sapere di lui è che le sue opere furono soprattutto statue onorifiche. Quattro iscrizioni di statue con la sua firma, rinvenute a Delo, possono darcene qualche informazione: esse ci hanno conservato i nomi di personaggi che l'arte di A. aveva glorificato, fra i quali il legato romano C. Billieno (cfr. Cic., Brut., 75), il console dell'88 a. C. Q. Pompeo Rufo.
Di recente è stata attribuita ad A. una statua onorifica ritrovata a Delo ed ora nel Museo Naz. di Atene; raffigura un guerriero ferito ed è datata al principio del I sec. a. C. L'esame della statua e del suo plinto inducono a concludere che il guerriero era impegnato in una lotta difensiva, non contro qualche cavaliere, ma contro una dea (ora scomparsa) che combatteva a piedi, e che si opponeva a lui sul suo lato sinistro.
A Tino, nel santuario di Posidone e Anfitrite, si ha la stessa firma su due basi che recavano ciascuna un simile gruppo bronzeo raffigurante la lotta di Eros e Anteros alla presenza di Nike contrapponendosi, secondo il gusto del tardo ellenismo, agli angoli del grande altare. I gruppi ebbero dei restauri a cura del proconsole P. Servilio Isaurico, forse a seguito di danni ad opera di un generale di Mitridate.
Bibl: W. Amelung, in Thieme-Becker, I, 1907, s. v. Iscrizioni di Delo: Ch. Picard, in Bull. Corr. Hell., XXXIV, 1910, p. 538 ss. Iscrizioni di Tino: Inscr. Gr., XII, 5, 917; Ch. Picard, Bull. Corr. Hell., LVI, 1932, p. 491; A. Della Seta, Il nudo nell'arte, Roma 1930, pp. 555, 577.