AGATHOPOUS (᾿Αγαϑόπους)
Incisore. Delle varie gemme pervenuteci col suo nome, solo un'acquamarina del Museo Archeologico di Firenze si può considerare opera sua, nonostante i dubbi avanzati un tempo sulla sua autenticità. La gemma, che era nota già alla fine del sec. XVII, rappresenta una testa maschile, imberbe, con corti capelli, lineamenti grossolani e rughe profondamente incise. La salda costruzione del volto, reso con tratti duri e incisivi, farebbe pensare ad un ritratto di età repubblicana; tuttavia la datazione è assai controversa, e oscilla dal periodo ellenistico alla prima età imperiale romana.
L'iscrizione, in due linee, suona: ΑΓΑΘΟΠΟΥC ΕΠΟΕΙ.
Bibl: H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 470 ss.; A. Furtwängler, Beschreibung geschn. Stein. im Antiquarium, Berlino 1896, n. 11080; id., in Jahrbuch, III, 1888, pp. 115 s., 211 s., tav. III, 4, VIII, 15 (= Kleine Schriften, II, 1913, p. 158 s., 203 s., tav. XXVI, 15); id., Gemmen, I, tav. XXXIII, 9; II, p. 161, 9; III, p. 163; O. Rossbach, in Pauly-Wissowa, I, c. 763, s. v., n. 2; E. Pernice, in Thieme-Becker, I, 1907, p. 86. s. v.