Sceneggiatore cinematografico italiano, noto con il nome di Age (Brescia 1919 - Roma 2005). Umorista e giornalista, esordì come sceneggiatore nel 1947 (I due orfanelli di M. Mattoli) e dal 1952 cominciò a collaborare con F. Scarpelli. Firmando insieme (Age e Scarpelli) centinaia di sceneggiature, essi hanno contribuito in modo decisivo a determinare le caratteristiche di fondo della commedia all'italiana. Si ricordano, in particolare: I soliti ignoti (1958), La grande guerra (1959) e L'armata Brancaleone (1965) di M. Monicelli; Tutti a casa (1960) di L. Comencini; Imostri (1963) di D. Risi; Sedotta e abbandonata (1964) e Signore e signori (1965) di P. Germi: Dramma della gelosia (1970) e C'eravamo tanto amati (1974) di E. Scola. Tra le sceneggiature che Age ha firmato da solo o con altri collaboratori: I soliti ignoti vent'anni dopo (1985) di A. Todini; Una botta e via (1988) di E. Oldoini; La romana (1988, per la televisione) di G. Patroni Griffi.