AGENORE ('Αγήνωρ, Agēnor)
Nome principesco che sembra originario dell'Argolide, donde coi primi coloni argivi migrò in Oriente per ritornare di là alla madre-patria collegato con coloni fenici. Da Argo il nome migrò pure, sembra, in Arcadia, in Acaia, in Etolia; ma la migrazione che diede origine alla leggenda più diffusa fu la duplice migrazione a cui abbiamo accennato da prima. Agenore diventa dunque un discendente dell'argiva Io, il quale nasce da Posidone e da Libia, la figliuola d'Epafo. Suo fratello è Belo, che rimane in Egitto, mentre Agenore si trasferisce in Fenicia. Quivi egli genera con Telefassa (o Argiope o Antiope o Tiro) Europa, Cadmo, Fenice e Cilice, e, secondo altre fonti, pure Fineo, Taso e Siro. Di altri stemmi meno interessanti qui si tace. Dopoché Europa è stata rapita da Zeus sotto forma di toro, Agenore manda i figliuoli in cerca della sorella, con l'ordine di non ricomparirgli innanzi a mani vuote. Poiché nessuno riesce a rintracciare Europa, portata da Zeus in Creta, tutti si stabiliscono, chi qua chi là, in svariate regioni, le quali prendono in genere da loro il nome: Cadmo diviene il fondatore di Tebe.
Bibl.: Cfr. Stoll, in Roscher, Lexikon, I, i, coll. 102-104; Dümmler, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. der class. Altertumwiss., I, coll. 773-75.