AGESIPOLI ('Αγησίπολις)
Re di Sparta, figlio di Pausania, della famiglia degli Agiadi. Salì al trono minorenne, secondo Diodoro nel 394-93 a. C. (Olimp. XCVI, 3): il padre, condannato in seguito alla battaglia di Aliarto (395 a. C.), era fuggito in esilio. Nel 388 o 387 fu a capo di una spedizione contro Argo e dopo la pace di Antalcida assediò Mantinea; avendo deviato il torrente Ophis contro la città, la prese, e ne disperse gli abitanti fra quattro villaggi (385 a. C.). Condusse anche la spedizione contro Olinto, nel corso della quale, dopo aver espugnato Torone, morì di malattia in Aphytis nel 380 a. C. Figura in complesso di scarso rilievo, che Senofonte paragona talvolta, in modo poco lusinghiero per lui, al collega Agesilao (Diodoro, XIV, 89, 1; XV, 5, 12, 19, 4; 23, 2; Senof., Hell., IV, 7, 2 segg.; V, 1, 29; 2, 1 segg.; 3, 8 segg., 3, 20; Pausania, III, 5, 7 seg.; VIII, 8, 7; Plutarco, Pelop., 4; Ages., 20).