AGGETTIVI PRIVI DEL GRADO POSITIVO
• Alcuni aggettivi non possiedono il grado positivo, ma solo quello comparativo
– anteriore (= che si trova più avanti)
– posteriore (= che si trova più indietro)
• Altri, invece, hanno solo il grado comparativo e quello superlativo
– inferiore (= che si trova più in basso), infimo (= che si trova il più in basso possibile)
– interiore (= che si trova più all’interno), intimo (= che si trova il più all’interno possibile)
– ulteriore (= che si trova oltre), ultimo (= che si trova il più lontano possibile)
– superiore (= che si trova più in alto), supremo e sommo (= che si trova il più in alto possibile)
– esteriore (= che si trova più all’esterno), estremo (= che si trova il più all’esterno possibile)
• Infine, alcuni altri hanno solo il grado superlativo
– primo (= che si trova all’inizio)
– prossimo (= che si trova molto vicino)
Come nel caso di migliore / ottimo (da buono) o minore / minimo (da piccolo), tutti questi comparativi terminano in -ore e tutti questi superlativi terminano in -mo e non sono suscettibili di ulteriori gradazioni: non si può dire più superiore o superiorissimo.
Per ragioni legate alla ricerca di espressività nel linguaggio pubblicitario, in quello giornalistico e in quello televisivo ormai da tempo si fa largo uso di superlativi come ultimissimo o primissimo
nuovi aggiornamenti e ultimissime notizie sul calciomercato (www.oggisport.it)
dall’alto del suo ruolo di primissimo piano (www.lagazzettadelmezzogiorno.it)
e di altri superlativi a rigore non grammaticali, come quelli dei sostantivi
Occasionissima per Klose al 70’ (www.ilsole24ore.com)
Offertissima ponte 8 dicembre (www.agriturismo.com)
Vendo due biglietti poltronissima (www.concertionline.com).